Visualizzazioni totali

venerdì 8 febbraio 2013

NOMINATIO




E portare con sé: la durezza
delle montagne, le sterminate
pietraie, la solitudine dell’acqua.
Gelidamente distante, aliena.
Sapere questo, intendo, della sua esistenza.
La neve, quella che resta comunque
negli anfratti a nord, in forma
di luminosa lingua, o guizzo.
La stratificazione dello scisto, l’impasto
del granito; la corrucciata
dolomia.
Il lontano, il freddo, l’assenza.
Volare il falco altamente.


                       Fabio Pusterla
                (tratta da Poesia - mensile)



Fabio Pusterla (Mendrisio, 3 maggio 1957) è un poeta, traduttore e critico letterario svizzero di lingua italiana.


5 commenti:

  1. grazie di avercelo fatto conoscere,difficile capire la sua poetica con un solo brano,mal'approccio è positivo,
    ti abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anch'io non lo conosco granchè, questa poesia ve l'ho proposta perché mi è piaciuta.
      Comunque cercherò di approfondire e di proporne qualche altra più avanti.
      Buon pomeriggio.

      Elimina
  2. Cara Stefania come è bella la vita, grazie di aver fotto conoscere un poeta che con in strani versi ti coinvolge...
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già Tommaso, non avevo notato granchè il particolare..
      Grazie, buon pomeriggio.

      Elimina
  3. Questa poesia è splendida!!!
    Dentro c'è tutta la montagna e il suo gelo e beatitudine!!!
    Buon fine settimana e un abbraccio da Beatris

    RispondiElimina