quattro stagioni ha l'animo dell'uomo.
Egli ha la sua robusta Primavera
quando coglie l'ingenua fantasia
ad aprire di mano ogni bellezza;
ha la sua Estate quando ruminare
il boccone di miel primaverile
del giovine pensiero ama perduto
di volutta', e cosi' fantasticando,
quanto gli e' dato approssimarsi al cielo;
e calmi ormeggi in rada ha nel suo Autunno
quando ripiega strettamente le ali
pago di star cosi' a contemplare
oziando le nebbie, di lasciare
le cose belle inavvertite lungi
passare come sulla soglia un rivo.
Anche ha il suo Inverno di sfiguramento
pallido, senno' forza gli sarebbe
rinunciare alla sua mortal natura.
JOHN KEATS
Il giardino a Pontoise
CAMILLE PISSARRO
Bellissimo dipinto, cara Stefania.
RispondiEliminaAnche qui ti auguro una buona settimana.
Tomaso
Ciao Stefania,
RispondiEliminaquattro stagioni vi erano un tempo ed ero stupendo ora, almeno da noi, ci sono solo due stagioni estate e inverno...che peccato!!! Io sono perdutamente innamorata dell'autunno e della primavera.
Un abbraccio
Bellissima questa descrizione della vita dell'uomo e delle sue stagioni con un fondo di dolce malinconia.
RispondiEliminaNe approfitto per invitarti a passare da me domani, c'è una cosa per te.
Ciao, buona giornata.
Antonella
Che bel modo di descrivere la condizione umana.
RispondiEliminaun abbraccio :)
e se lo dice Keats..
RispondiEliminaCiao, ben arrivata..grazie della tua visita, spero di vederti ancora.
EliminaUn caro saluto anche a te, Stefania
Grazie a voi per questi vostri commenti. Ho postato questa poesia di Keats, perchè mi piace la sua visione delle stagioni della vita..forse un po' malinconica..ma la trovo bella.
RispondiEliminaUn caro saluto, Stefania