La poesia che propongo quest'oggi di Mario Luzi è tratta dalla raccolta "Per il battesimo dei nostri frammenti" (sezione Madre e figlio) 1985.
PASSATO O FUTURO?
Passato o futuro?
conosce il desiderio
la sua unica natura, la sua
doppia fonte,
ma una più dell'altra
incavata nella roccia
della separazione
e triste...
e tu ora ripieno
di una incolmabile mancanza
da essa vinto
farnetichi: potessi
nel turpe labirinto
ritrovare
la strada di casa nostra
ma che casa era la nostra?
non era la promessa abitazione,
era come le altre
una tenda poco ferma
piantata nel deserto
durante l'esodo
se non che con molto amore
con molte lacrime
non può essere quello,
figlio il luogo
del nostro incontro,
non è lì
che consuma il desiderio
la propria morte
morte del desiderio per supremo esaudimento,
e lo sai da tempo.
E conosci il "dove". E' vero,
non lo nomini, però non lo dimentichi.
Non lo dimentichi.
Passato presente?: la domanda pone il dilemma di una scelta esistenziale, fra il mondo delle memorie e la meta ultima dell'anima.
In questa poesia la voce materna, espressione di una raggiunta prospettiva soprannaturale, sollecita il figlio a confrontare i due riferimenti dell'esistenza: i miti e i simboli della memoria; o il "dove" taciuto ma non dimenticato dal poeta, di una sede trascendente la vita. Nella farneticante ricerca del tempo perduto (la strada di casa nostra) il desiderio non potrà appagarsi, nè ripetersi un incontro che in vita fu provvisorio e precario.
Grazie cara Stefania di aver condiviso con noi questa nella poesia di Mario Luzi...
RispondiEliminaBellissima.
Ciao e buona giornata.
Tomaso
...cara Stefania la poesia è bella e vera, ma il tuo commento lo è altrettanto...come la tua foto...un abbraccio..
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