Con
l'inizio del mese Marzo inizia un nuovo percorso poetico e l'autore
che ci accompagnerà sarà:
PABLO
NERUDA
immagine da Wikipedia
Pablo
Neruda, pseudonimo
di Ricardo Eliezer Neftalí Reyes Basoalto (Parral,
12 luglio 1904
– Santiago
del Cile, 23
settembre 1973),
fu poeta e attivista
cileno.
Il
poeta, figlio di un macchinista delle ferrovie che faceva una vita
durissima, appena ventenne, giunse nella capitale cilena della
provincia meridionale di Temuco, con alle spalle un tirocinio
poetico precoce, unito ad una vocazione che non aveva conosciuto
vacillamenti. (Per non illudere il padre che non voleva saperne dello
studium
inutile del
figlio, cessò
ben presto di firmarsi col nome anagrafico, Neftali Reyes, e assunse
lo pseudonimo letterario di Pablo Neruda, in onore del poeta e
scrittore cecoslovacco Jan Neruda. In seguito tale pseudonimo fu
riconosciuto anche a livello legale)
La
vastissima opera in versi di questo poeta, sempre tenacemente
rinnovata ma senza mai tradire un'indole formale fortissima, fatta di
ricca materia verbale e di un'insolita varierà di modulazioni,
costituisce senza dubbio un unicum nel panorama della poesia
in lingua spagnola del Novecento.
La
poesia che propongo oggi è tratta da “Venti
poemi d'amore e una canzone disperata” ( Veinte poemas de amor y
una canciòn desesperada) anno
1924.
Ah vastità di pini, rumore di onde spezzate,
lento gioco di luci, campana solitaria,
se il crepuscolo cade nei tuoi occhi di bambola,
mia chiocciola terrestre, in te la terra canta.
In te cantano i fiumi e in essi la mia anima
a tuo capriccio fugge là dove tu vorrai.
Insegnami la strada nel tuo arco di speranza
e sfrenerò il mio stormo delirante di frecce.
September-Morning
PAUL CHABAS
Io vedo intorno a me la tua fascia di nebbia
e il tuo silenzio preme le mie ore fuggitive
ed è nella tue braccia di pietra trasparente
che i miei baci hanno il porto e la mia umida ansia ha il
nido.
Ah la tua voce misteriosa che amore colorisce e piega
nel vespero che muore pieno d'echi.
Così in ore profonde nella campagna ho visto
riepiegarsi le spighe nella bocca del vento.
Io vedo intorno a me la tua fascia di nebbia
e il tuo silenzio preme le mie ore fuggitive
ed è nella tue braccia di pietra trasparente
che i miei baci hanno il porto e la mia umida ansia ha il
nido.
Ah la tua voce misteriosa che amore colorisce e piega
nel vespero che muore pieno d'echi.
Così in ore profonde nella campagna ho visto
riepiegarsi le spighe nella bocca del vento.
In
questi versi la donna è un mito cosmico, staccato dalla concretezza
quotidiana e
proiettato sullo schermo vario e grandioso della natura. Nell'ultima
strofa l'inflessione della voce trova un equivalente nell'incurvarsi
delle spighe del grano quando spira il vento. La magia dell'immagine
sta nel cedimento della vasta distesa di spighe all'avida bocca
spalancata del vento. E ricorda un altro caso non dissimile nel
romance gitano di Garcia Lorca, preciosa y el aire, nel
quale il vento è raffigurato come un satiro lussurioso che
aggredisce una giovane zingara.
Stefyp cara ...cosa posso dire di più se non che la tua scelta è caduta su uno dei miei poeti preferiti, caldo e vibrante come il sole cileno, passionale e delicato nello stesso tempo..
RispondiEliminaGrazie di questo dono, lo adoro!
Ciao Stefania, anche a me piace Neruda,ogni volta che lo leggo mi sembra di ascoltare musica.
RispondiEliminaMolto ben fatto il tuo commento.
Ciao, buona serata.
Antonella
Anch'io ritrovo in Neruda una musicalità e un'armonia nel verso che non riscontro in altri poeti, mi piace molto.
RispondiEliminaOttimo Nella, sono d'accordo con te, grazie.
Antonella ti ringrazio, mi fa piacere che Neruda ti piaccia è un poeta molto intenso, che comunica molto.
Ciao, Stefania
Mi stavo per perdere questo post favoloso ...io.adora Neruda ...bravissima e bellissimo post grazie
RispondiEliminaciao ciao
Grazie a te, un abbraccio.
EliminaArmonia passione e musica nelle poesie del grande Neruda!!!
RispondiEliminaBel post!
Un abbraccio da Beatris
Armonia, passione e musica nelle poesie del grande Neruda!!!
RispondiEliminaBel post!
Un abbraccio da Beatris