Quando si parla della luce nella pittura mi viene di pensare ai pittori impressionisti che tanto hanno cercato di catturarla nelle loro opere: Pierre Auguste Renoir o Claude Monet per esempio, ma un po' prima della nascita dell'Impressionismo il pittore Joseph Mallord William Turner ( Londra 23 Aprile 1775 - Chelsea 19 Dicembre1851 ) aveva posto le basi, con il suo stile, alla nascita di questa corrente pittorica. Pittore e incisore inglese apparteneva al movimento romantico.
Joseph Mallord William Turner era famoso per le sue opere ad olio, ma è stato anche uno dei più grandi maestri britannici nella realizzazione di paesaggi all'acquerello.
Il celebre critico d'arte inglese John Ruskin parlò di lui come dell'artista che più di ogni altro era capace di "rappresentare gli umori della natura in modo emozionante e sincero”
La luce per Turner rappresentava l'emanazione dello spirito divino e questo è il motivo per cui nei suoi ultimi quadri trascurò di rappresentare oggetti solidi e i loro dettagli, concentrandosi sui giochi di luce riflessi dall'acqua e sullo splendore dei cieli e del fuoco. Anche se questi ultimi lavori potrebbero sembrare di tipo impressionista, facendo di lui un precursore della scuola francese, Turner stava sforzandosi di ricercare un modo di esprimere la spiritualità nel mondo piuttosto che limitarsi a fornire un'interpretazione artistica ai fenomeni ottici ("Il sole è Dio" disse poco prima di morire)
Claude Monet rimase impressionato dalle qualità pittoriche di Turner, quando nel 1870 vide per la prima volta i suoi quadri durante un soggiorno a Londra. Nel suo stile infatti era riscontrabile un'anticipazione dei temi dell'impressionismo.
Joseph Mallord William Turner era famoso per le sue opere ad olio, ma è stato anche uno dei più grandi maestri britannici nella realizzazione di paesaggi all'acquerello.
Acquarello del 1813 |
La luce per Turner rappresentava l'emanazione dello spirito divino e questo è il motivo per cui nei suoi ultimi quadri trascurò di rappresentare oggetti solidi e i loro dettagli, concentrandosi sui giochi di luce riflessi dall'acqua e sullo splendore dei cieli e del fuoco. Anche se questi ultimi lavori potrebbero sembrare di tipo impressionista, facendo di lui un precursore della scuola francese, Turner stava sforzandosi di ricercare un modo di esprimere la spiritualità nel mondo piuttosto che limitarsi a fornire un'interpretazione artistica ai fenomeni ottici ("Il sole è Dio" disse poco prima di morire)
Claude Monet rimase impressionato dalle qualità pittoriche di Turner, quando nel 1870 vide per la prima volta i suoi quadri durante un soggiorno a Londra. Nel suo stile infatti era riscontrabile un'anticipazione dei temi dell'impressionismo.
Tuttavia dopo diversi anni nel 1918 Monet mutò giudizio, facendo una dichiarazione piuttosto ingenerosa:
« In passato ho amato molto Turner, oggi lo amo molto meno. Perché? Non ha disegnato abbastanza il colore e ne ha messo troppo; l'ho studiato bene. »
« In passato ho amato molto Turner, oggi lo amo molto meno. Perché? Non ha disegnato abbastanza il colore e ne ha messo troppo; l'ho studiato bene. »
Nell'opera a lato “Luce e colore “- Olio su tela - Tate Gallery, Turner allude anche nel titolo alla "Teoria dei colori" di J.W.Goethe, di cui possedeva una copia della traduzione in lingua inglese pubblicata nel 1840. Se pur questa notizia possa stupire perchè J.W.Goethe è conosciuto come uno dei più importanti autori e poeti di tutti i tempi, lui stesso affermava di aver dato importanza ai propri lavori scientifici (specialmente alla teoria dei colori) ancora più di tutte le sue creazioni letterarie.
LA STELLA DELLA SERA |
Proprio a riguardo di questo ultimo quadro "La stella della sera" e per restare fedele alle proposte consuete del blog, vi propongo la poesia di Edgard Allan Poe.
LA STELLA DELLA SERA
Edgar Allan Poe
L' estate era al suo meriggio,
e la notte al suo colmo;
e ogni stella, nella sua propria orbita,
brillava pallida, pur nella luce
della luna, che più lucente e più fredda,
dominava tra gli schiavi pianeti,
nei cieli signora assoluta -
e, col suo raggio, sulle onde.
Per un poco io fissai
il suo freddo sorriso;
oh, troppo freddo - troppo freddo per me!
Passo', come un sudario,
una nuvola lanuginosa,
e io allora mi volsi a te
orgogliosa stella della sera,
alla tua remota fiamma,
più caro avendo il tuo raggio;
giacche' più mi allieta
l' orgogliosa parte
che in cielo svolgi a notte,
e di più io ammiro
il tuo fuoco distante
che non quella fredda, consueta luce.
Bellissimi dipinti incorniciati da una poesia ad hoc.
RispondiEliminaBaci, Stefi.
Grazie Gianna, un abbraccio.
EliminaCara Stefania, ogni tuo post per me è pieno di cose nuove che come sempre ignoravo.
RispondiEliminaGrazie cara amica dei tuoi sempre interessanti post.
Tomaso
Grazie a te per la tua visita, è sempre bello trovarti qua. Buona giornata.
EliminaCiao Stafania,
RispondiEliminascusa se passo solo ora ma volevo leggere per bene il tuo post senza perdermi nulla.
Adoro l'impressionismo e amo i dipinti da te selezionati, cosi belli e significativi.
La poesia poi è la ciliegina sulla torta ;)
baci
Mia cara Audrey, grazie. Grazie per l'apprezzamento, grazie per la tua visita. Mi fa sempre molto piacere leggere la tua opinione, un abbraccio. :)
EliminaCiao Stefania.
RispondiEliminaMannaggia mi stavo perdendo questo splendido post!
Per fortuna ho l'abitudine di tornare un po` indietro.
Non aggiungo niente se non, fantastico!!!
Poi la poesia è la coronazione del tutto.
Abbraccissimi.