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mercoledì 12 dicembre 2012

IL RITORNO

Sfarinavano filamenti di nebbie
svanivano dai ricordi
nell'ora vespertina
che pigra scivolava
tra le ombre della sera.
Sfumava la luce
in barlumi soffusi
tra ritrovati odori sepolti
che lievi esalavano
sull'eco di rinvenuti passi.
Nell'allegra brezza
la sera era voci
di memorie confuse.
Nenie lontane, tenere, dolci,
parole pure come seta
che risvegliavano il verbo
assopito dal distacco.
Tra la vaga presenza degli assenti
radici recuperarono tesori sepolti.
                         Stefyp.


2 commenti:

  1. Cara Stefania veramente bella questa tua poesia.
    Ti faccio notare se ancora non lo sai, da me si festeggia i miei 4 anni del mio blog, in occasione a o^preparato una foto ricordo, simbolo del mio blog. Ciao e a presto rileggerti.
    Tomaso

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