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giovedì 1 agosto 2013

INCONTRO




Camille Pissarro

Queste dure colline che han fatto il mio corpo 
e lo scuotono a tanti ricordi, mi han schiuso il prodigio 
di costei, che non sa che la vivo e non riesco a comprenderla. 

L'ho incontrata, una sera: una macchia piú chiara 
sotto le stelle ambigue, nella foschía d'estate. 
Era intorno il sentore di queste colline 
piú profondo dell'ombra, e d'un tratto suonò 
come uscisse da queste colline, una voce più netta 
e aspra insieme, una voce di tempi perduti. 

Qualche volta la vedo, e mi vive dinanzi 
definita, immutabile, come un ricordo. 
Io non ho mai potuto afferrarla: la sua realtà 
ogni volta mi sfugge e mi porta lontano. 
Se sia bella, non so. Tra le donne è ben giovane: 
mi sorprende, e pensarla, un ricordo remoto 
dell'infanzia vissuta tra queste colline, 
tanto è giovane. È come il mattino, mi accenna negli occhi 
tutti i cieli lontani di quei mattini remoti. 
E ha negli occhi un proposito fermo: la luce piú netta 
che abbia avuto mai l'alba su queste colline.

L'ho creata dal fondo di tutte le cose 
che mi sono più care, e non riesco a comprenderla.
                                                        Cesare Pavese

Poesia tratta da: Dopo  
 

5 commenti:

  1. Impagabili emozioni nelle immagini e nell'espressività, non comune, del tuo splendido blog..
    Buon fine settimana e un saluto, silvia

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  2. Amo tanto Cesare Pavese e la sua disperata malinconia, mi ha fatto piacere incontrarlo qui questa mattina.

    Da domani il mio blog sarà in pausa, passerò comunque ogni tanto a leggerti, buon mese di Agosto.
    A presto.
    Antonella

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  3. Ciao Stefania,
    sai che non mi ricordavo più di questi bellissimi versi di Pavese? è stato un piacere rileggerli dopo tanto tempo, grazie!!!!
    Un abbraccio e buona giornata

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  4. ...cara Stefania, un'altra raffinata perla da leggere ed ammirare...grazie e buon fine settimana..:-)

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  5. Creare qualcosa nella nostra immaginazione e vedere ciò che creiamo più vero del vero è una grande quasi impossibile meraviglia.
    Ma Pavese è Pavese e io un granello di polvere , spesso fastidiosa.....
    Bacio speciale ....

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