Oggi voglio proporvi un romanzo che ho piacevolmente letto e apprezzato durante le vacanze natalizie, per il suo coinvolgimento, per la sua prosa poetica.
Il titolo è
L'Eternità dell'istante
di Zoé Valdés
..Mo Ying fissò l'acquaforte e immaginò di addentrarsi in uno di quei sentieri per mano alla madre.
“L'unico rifugio che arricchisce è la montagna, luogo della calma per eccellenza, perchè il cielo si posa sulla terra, irrigata dall'energia cosmica”...
Il romanzo, edito da Frassinelli mi ha affascinato per la magia e la poesia che s'intrecciano. Troviamo due culture diverse che si fondono nella figura emblematica di un uomo innamorato della vita malgrado tutto e convinto che ogni istante è un tuffo infinito nel passato e nel futuro.
Zoé Valdés per il suo originale e coinvolgente romanzo si è ispirata alla storia del nonno che ripercorse negli anni ’20 a ritroso la Via della Seta alla ricerca del padre scomparso.
La scrittrice ci proietta in un universo magico e rarefatto dove sembra possibile che anche l’impossibile possa diventare realtà.
Una lettura che vi consiglio, se amate il genere, non ne rimarrete delusi.
“La vita e la morte sono la stessa cosa: un istante. Solo nascere è diverso: eternità” dice il saggio maestro Men Ting.
LA STORIA:
E' una saga familiare, che abbraccia generazioni, prendendo il via dalle atmosfere della Cina inizi del 900, delicatamente dipinta nelle sue tradizioni millenarie. Passa attraverso la cruda realtà messicana per poi approdare al clima soffocante dell'isola caraibica dove il cerchio si chiude, grazie a uno scialle di seta e una treccia di capelli.
Nel mezzo si snoda l'incredibile vicenda umana di Mo Ying in un viaggio che lo porta a percorrere la Via della Seta a ritroso.
Mo Ying, colto e spirituale, che a Cuba lo troviamo con il nome Maximiliano Meglia, abbandona la terra natale alla ricerca del padre, famoso cantante d'opera, emigrato a Cuba.
Nella sua centenaria esistenza conosce donne e paesi, schiavitù e ricchezza, amore e oblio e, quando il dolore causato dall'abbandono della moglie gli toglie la parola, sceglie di affidare i suoi ricordi e le sue sagge riflessioni ad una serie di quaderni che destinerà all'amata nipote.
Nel mezzo si snoda l'incredibile vicenda umana di Mo Ying in un viaggio che lo porta a percorrere la Via della Seta a ritroso.
Mo Ying, colto e spirituale, che a Cuba lo troviamo con il nome Maximiliano Meglia, abbandona la terra natale alla ricerca del padre, famoso cantante d'opera, emigrato a Cuba.
Nella sua centenaria esistenza conosce donne e paesi, schiavitù e ricchezza, amore e oblio e, quando il dolore causato dall'abbandono della moglie gli toglie la parola, sceglie di affidare i suoi ricordi e le sue sagge riflessioni ad una serie di quaderni che destinerà all'amata nipote.
.....“Solo
leggere e viaggiare ci rende saggi” disse mentre sorbiva un calice di
vino di riso, e aggiunse: “Devi però sapere che per viaggiare non dovrai
andare tanto lontano. Ti basterà inerpicarti su per i monti e
addentrarti in quei luoghi impervi, ascoltare la melodia del silenzio e
meditare...Avrai tempo d'avanzo per imparare...Arriverà un momento in
cui le montagne ti parleranno e tu saprai rispondere. Imparerai a
parlare con le montagne.”......
....."Io sarò l'ultimo cinese, non dimenticherò mai la mia infanzia nel villaggio nei pressi di Ya'an, non rinuncerò mai al mio passato, per amore dei miei genitori. Ma mi sento anche l'ultimo dei cubani, perchè amo quest'isola, benchè si stia sciogliendo nel mare, in una spessa macchia tenebrosa. Gli ultimi possono illuminare la strada, non importa dove vivano. Perchè con "ultimi" mi riferisco a coloro che hanno creduto e venerato le arti, il pensiero, la poesia, la natura, la cultura, la libertà. In una parola la vita."
Con queste frasi, Maximiliano Megia aveva terminato l'ultimo quaderno.
Con queste frasi, Maximiliano Megia aveva terminato l'ultimo quaderno.
Zoé Valdés è nata all'Avana nel 1959.
E' considerata una delle voci più originali della narrativa latino americana contemporanea.
Ha cominciato a scrivere poesie a diciassette anni. Dopo gli studi a Cuba, nel 1993 si trasferisce a Parigi, lavorando alla delegazione cubana dell'Unesco e nell'ufficio culturale dell'Ambasciata cubana a Parigi.
Ritornata in patria per un breve perido è costretta proprio per le sue opere a stabilirsi definitivamente nella capitale francese con il marito e la figlia.
Cara Stefania, anche questo post dimostra la tua grande cultura!!!
RispondiEliminaLa Cina con la sua storia affascina sempre.
Buona giornata cara amica.
Tomaso
Un grazie di cuore per la tua visita, sempre gentile. Passa un buon pomeriggio.
EliminaSempre validi , e pregiati, i tuoi elaborati, in cui sai mettere abilmente in evidenza il valore di volumi, e opere d'arte , su cui soffermarsi per ampliare la propria cultura..
RispondiEliminaBuona settimana e un caro saluto, silvia
Apprezzo molto il tuo commento e ti ringrazio..cerco di fare del mio meglio.
EliminaSerena giornata.
RispondiEliminaCiao Stefania, una segnalazione davvero interessante di cui ti ringrazio tanto.
Non amo leggere i contemporanei se non qualche raro caso... raramente riescono a suscitarmi emozioni e non mi piace il modo di scrivere veloce e poco descrittivo che in genere hanno, questa autrice mi sembra da tenere in considerazione, leggerò senz'altro il libro.
Buona giornata, un abbraccio.
Antonella
Capisco e condivido..spesso anch'io trovo che non ci sia nella scrittura contemporanea, quella cura e quel coinvolgimento che c'è invece nei classici, forse proprio per rapportarsi ad una diversa richiesta......
EliminaNaturalmente il mio voleva essere solo un suggerimento...
A volte le sensazioni variano dipendentemente anche dallo stato d'animo del momento in cui facciamo la lettura...
Un abbraccio a te e buon pomeriggio.
wooow mi hai affascinata ...mi piace da morire!!!
RispondiEliminaIl viaggio, la ricerca, le diverse culture...un mix stupendo che non può non catturare la mia attenzione. grazie per la segnalazione ;)
un abbraccio e buona serata
Infatti....un mix completo e coinvolgente per gli amanti dell'avventura e delle saghe.
EliminaTi abbraccio, passa una buona giornata
Grazie per la segnalazione, dalle frasi riportate si evince una interessante e profonda psicologia...anche io amo la montagna e ciò che sussurra la natura. Buona giornata Stefania.
RispondiEliminaGrazie Rosanna, trovo che sia una storia che avvince dall'inizio alla fine...
EliminaBuona giornata.
Si,credo sia una lettura da prendere in considerazione, una lettura che prende...
RispondiEliminaLo leggerò sicuramente !
Buona giornata da Beatris
Ciao Beatris, sono in ritardo, scusa.. apprezzo il tuo commento, grazie.
EliminaBuona serata.
...cara Stefania, le ultime due frasi mi hanno davvero rapito; anche per me la letteratura si è fermata a fine 900, e questo racconto lo leggerò senz'altro...abbraccio nella notte..
RispondiEliminaGrazie Sergio, il tuo commento nella notte è doppiamente apprezzato...ha portato piacere al mio giorno...
EliminaBuona serata a te e un caro saluto.