(Argentina, Buenos Aires, 1944)
Quale terrore è questo, radicato nella scrittura
come mestiere e dovere, come spine nella nebbia di marzo
che non può dissipare e tuttavia canta?
La dolcezza della fede nella parole che sfuggono
dal suo carcere è simile alla nostra sopravvivenza
in questa città senz'angeli.
Verrà il sole come sempre, a infrangersi di fronte
al mio stupore e verrà la notte come una fila
infaticabile di formiche.
E chiuderò questo quaderno, e sognerò alberi
rugosi ma senza ferite.
E con la clemenza della luce.
Claude Monet |
Cit.:"La poesia è insurrezione solitaria" - Carlos Martinez Rivas (1924-1998) - Nicaragua
Cara Stefania, scopro ogni giorno sempre di più, la tua grande cultura nella poesia internazionale. Veramente bella questa poesia.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio cara amica.
Tomaso
Scelta ottima, per una proposta poetica, intensa e assai significativa
RispondiEliminaGrazie, Stefania, per allietarci con queste ispirazioni lontane, ma di profondo rilievo
Buon pomeriggio e un caro saluto, silvia
Sai sempre cogliere le cose più profonde e significative, siano esse rime poetiche
RispondiEliminao opere immortali.
Ciao Stefania un caro saluto a presto
Tiziano.
...Verrà il sole come sempre, a infrangersi di fronte
RispondiEliminaal mio stupore e verrà la notte come una fila
infaticabile di formiche...
Bellissimi questi versi.
Grazie per il post cara Stefania ;)
a presto
un abbraccione
Versi sospesi tra sogno e realtà...
RispondiEliminaUn grazie sincero a tutti voi per i bellissimi apprezzamenti e un saluto affettuoso.
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