Andiamo via, creatura mia,
via verso l'Altrove.
Lì ci sono giorni sempre miti
e campi sempre belli.
La luna che splende su chi
là vaga contento e libero
ha intessuto la sua luce con le tenebre
dell'immortalità.
Lì si incominciano a vedere le cose,
le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
là le canzoni reali-sognate sono cantate
da labbra che si possono contemplare.
Andiamo via, creatura mia,
via verso l'Altrove.
Lì ci sono giorni sempre miti
e campi sempre belli.
La luna che splende su chi
là vaga contento e libero
ha intessuto la sua luce con le tenebre
dell'immortalità.
Lì si incominciano a vedere le cose,
le favole narrate sono dolci come quelle non raccontate,
là le canzoni reali-sognate sono cantate
da labbra che si possono contemplare.
Il tempo lì è un momento d'allegria,
la vita una sete soddisfatta,
l'amore come quello di un bacio
quando quel bacio è il primo.
Non abbiamo bisogno di una nave, creatura mia,
ma delle nostre speranze finché saranno ancora belle,
non di rematori, ma di sfrenate fantasie.
Oh, andiamo a cercare l'Altrove
FERNANDO PESSOA
W.A.Bouguereau
Che bella poesia che hai rintracciato, non conosco questo poeta ma la poesia apre dei stimoli di vita nuova, versi che risvegliano un immenso desiderio di cose nuove, se anche ancora ignote. Buona giornata cara Stefania.
RispondiEliminaTomaso
Lo potessi trovare ..partirei subito ,dolce Stefy.....
RispondiEliminaTutti abbiamo un nostro Altrove e Pessoa ne è un interprete stupendo.
RispondiEliminaCiao, buona giornata.
Antonella
Un nostro altrove come l'immaginazione, l'inconscio, un nostro mondo visto con gli occhi dell'anima!
RispondiEliminaMagnifici versi!!!
Buona giornata da Beatris
Grazie a tutti, è una poesia che fa sognare e che mi ha conquistato alla prima lettura.
RispondiEliminaPessoa è tra i miei autori preferiti.
Ciao, Stefania