La forza che spacca il tempo dentro il legno
e trascina le pietre nel mese di marzo
a valle dei torrenti, l’accanimento della materia
alla rovina, a rinascere, lo sforzo della mente
per figurarsi la pioggia innumerevole,
per arginare i silenzi, dove cede
a un limite breve, a un’ombra, dove diventa
nostra, e subito felicità, subito angoscia?
Gian Mario Villaltae trascina le pietre nel mese di marzo
a valle dei torrenti, l’accanimento della materia
alla rovina, a rinascere, lo sforzo della mente
per figurarsi la pioggia innumerevole,
per arginare i silenzi, dove cede
a un limite breve, a un’ombra, dove diventa
nostra, e subito felicità, subito angoscia?
(tratta da Rivista: Poesia)
"Vanità della mente"
Arnoldo Mondadori Editore 2011
Premio Viareggio Poesia 2011
Ciao Stefania, come sempre ci proponi una poesia splendida e uno scatto che dona serenità.
RispondiEliminaCiao, buona Pasquetta.
Antonella
Come sempre è tutto in armonia.
RispondiEliminaUn abbraccio :)
Xavier
Ciao Stefania,
RispondiEliminache bella questa foto, mi fa venir voglia di starmene li sdraiata tra pace e natura.
Molto belli anche i versi che hai scelto.
Buona serata
Baci
Guardo la foto e mi viene voglia di camminare per sentieri e ruscelli verso la montagna!
RispondiEliminaSplendide parole che fanno bene all'anima!
Buona giornata da Beatris
..ciao Stefania, le tue proposte poetiche sono sempre meritevoli di attenzione spirituale...grazie e abbraccio..
RispondiElimina