Pierre Auguste Renoir |
che tutto è già stato descritto:
l'amore, l'odio, l'ira e il dolore.
Lo so.
Lo so
che ogni parola ha infiniti padroni:
morti e vivi, sinceri e falsi.
Lo so
Ma so anche
che a nessuno altro è dato di vivere me stesso.
Ecco perché a nessuno concedo
di parlare al mio posto.
Rainer Malkowski
Bello questo dipinto! Ma ancora più belli questi versi, cara Szefania.
RispondiEliminaTomaso
Versi su cui riflettere, Stefi...
RispondiEliminabello,come sempre ,il tuo post
RispondiEliminauna buona giornata
Ciao Stefania,
RispondiEliminaadoro questo dipinto di Renoir, è uno dei miei preferiti e una volta ho anche provato a copiarlo, ma non ci sono riuscita.
Bellissimi anche i versi che accompagnano l'opera, concordo soprattutto con l'ultima parte a nessuno concedo di parlare al mio posto ;)
un abbraccio e buona serata
Splendida impressione pittorica, accompagnata da bei versi...
RispondiEliminaSempre ottime scelte, a rendere raffinato il tuo magnifico blog
Buon fine settimana e un saluto, silvia
Versi che fanno riflettere.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Grazie per i vostri piacevoli commenti e per la vostra presenza.
RispondiEliminaUn abbraccio a tutti.
Nella poesia che hai postato, c'è un esempio di ego esagerato, ma che potrei definire umano.
RispondiEliminaRenoir è uno dei più grandi artisti, molto amati.
La colazione dei canottieri, è uno splendido capolavoro dove l'artista mette in mostra proprio il suo ego decisionale, ha infatti fatto pranzare questi suo amici (compresa la sua futura moglie) in piena estate, con piatti di frutta della stagione autunnale.
Deduco che abbia parlato, dipingendo, secondo il suo punto di vista, senza concedere a nessuno di prendere il suo posto, come anche la poesia stupenda di Malkowski ha dichiarato.
Ciao carissima Stefy.