Amor Sacro e Amor Profano |
Dipinto a olio su tela (118 ×
279 cm) databile al 1515 circa e conservato nella
Galleria Borghese di Roma.
"L'Amor Sacro e l'Amor Profano", è un capolavoro di Tiziano dipinto all'età di circa 25 anni.
Nacque in occasione delle nozze di Nicolò
Aurelio, veneziano (stemma sul sarcofago) e Laura Bagarotto nel 1514.
La candida sposa, vicina ad Amore, viene assistita da Venere in
persona. Le due donne di simile perfezione simboleggiano l'una la
"felicità breve in terra" con l'attributo del vaso di
gioie e l'altra la felicità eterna e celeste con in mano la
fiamma ardente dell'amore di Dio.
E' una delle opere più belle di Tiziano
Vecellio giovane: colori intensi e corposi, figure femminili
sensuali, un paesaggio reso naturalisticamente.
dettaglio |
Questo quadro è una vera celebrazione della bellezza, nel proporvelo mi sono chiesta quale poteva essere la veste che potesse accompagnarlo. Ne ho ricercato, allora, una visione poetica. La mia scelta è caduta su dei versi estratti da antichi testi sacri.
Il primo è di provenienza sumera, il secondo viene dalla Bibbia.
L'immensa crosta terrestre era splendente,
la sua superficie era di color verde smeraldo,
L'esteso suolo, la cui superficie era coperta
di metalli preziosi e lapislazzuli,
Adornata di dioriti, pietre nir, cornaline e antimonio,
la Terra era ricoperta di lussureggianti piante ed erbe,
la sua presenza era maestosa,
La sacra Terra, La pura Terra, si abbelliva per il sacro cielo;
Il Cielo, il nobile dio, inserì il suo sesso nell'ampia fessura terrestre,
Lasciò fluire il seme degli eroi, gli Alberi e le Canne, all'interno del suo ventre.
La sfera terrestre, la fedele vacca, venne fecondata con il buon seme del cielo.*
(Inno sumero, 3.000 a.C. traduzione dall'inglese di Alessio Resoldi)
Canto d'Amore, Cantico dei Cantici
...Amica mia, io ti assomiglio alla mia cavalla tra i carri del Faraone.
Le tue guance sono belle con ornamenti, e il tuo collo con collane di perle.
Noi faremo per te collane d'oro con borchie d'argento.
Mentre il re siede a mensa, il mio nardo effonde la sua fragranza.
Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra; egli riposerà tutta la notte fra le mie mammelle.
Il mio diletto è per me un mazzo di fiori di alcanna nelle vigne di En-ghedi.
Ecco sei bella, amica mia, ecco sei bella! I tuoi occhi sono come quelli delle colombe.
Come sei bello, mio diletto, e anche amabile! Per di più il nostro letto è verdeggiante.
Le travi delle nostre case sono cedri e i nostri soffitti di cipresso.
...Io sono la rosa di Sharon, il giglio delle valli.
Come un giglio tra le spine, così è l'amica mia tra le fanciulle.
Come un melo fra gli alberi del bosco, così è il mio diletto fra i giovani.
Ho grandemente desiderato di stare alla sua ombra e là mi sono seduta, e il suo frutto era dolce al mio palato.
Mi ha condotto nella casa del banchetto, e il suo vessillo su di me è amore.
Sostenetemi con focacce d'uva, ristoratemi con pomi, perché io sono malata d'amore.
La sua sinistra è sotto il mio capo e la sua destra mi abbraccia.
Io vi scongiuro, o figlie di Gerusalemme, per le gazzelle e per le cerve dei campi,
non destate e non svegliate l'amore mio, finché così le piace.
(Versi tratti dal Cantico dei Cantici, dalla Bibbia nell'edizione Nuova Diodati. )
Lorenzo di Credi - Madonna |
E per ultimo due poesie di Alda Merini, perchè chi meglio di lei ha saputo parlare d'amore con tale forza, potenza maniacale, capillare?
La Merini ne conosceva bene il significato, vissuto come esperienza totalizzante, esaltante e al contempo dolorosa. La sofferenza, come lei stessa affermò, l’aveva aiutata a scandagliare l’animo umano e a coglierne le sfaccettature che solitamente sfuggono.
Jules Joseph Lefevre |
Dimmi almeno che oscura meraviglia
già ti prende di me, che trovi bella
questa sommessa ed umile giunchiglia
che già ti paragona ad una stella;
dimmi che me divina e me presente
senti dentro il tuo letto di piacere,
dimmi che un bacio fuga dolcemente
tutte le smanie e tutte le chimere.
Alda Merini
HO CONOSCIUTO IN TE LE MERAVIGLIE
Ho conosciuto in te meraviglie
meraviglie d'amore si scoperte
che parevano a me delle conchiglie
ove odoravo il mare e le deserte
spiagge corrive e lì dentro l'amore
mi sono persa come alla bufera
sempre tenendo fermo questo cuore
che (ben sapevo) amava una chimera.
Alda Merini
Ciao Stefy.
RispondiEliminaL'amore sacro e l'amore profano, spesso si confondono i due modi di amare e Tiziano con quest'opera ha voluto sottolinearne proprio la differenza, riempiendola di simbologie.
Bella tutta le composizione sull'argomento con splendidi scritti e poesie.
Tutto bellissimo, come solo tu sai fare, abbracci.
Ciao Stefania, bellissimo dipinto che hai saputo accompagnare con parole stupende creando un insieme di grande suggestione. Grazie.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Anonella
Che piacevole lettura cara Stefy, L'ho letto con grande piacere ,verrò di nuovo a leggerlo ,perché questo é un argomento che mi piace molto..
RispondiEliminaDi grande valore i testi e le poesie di Alda Merini che a me piace tanto ..
Complimenti per questo tuo lavoro ,e un grazie per averlo presentato ...
Un abbraccio..
Il dipinto è un meraviglioso capolavoro!
RispondiEliminaLe poesie sono splendidi versi!
Un abbraccio e buona serata da Beatris
Grande Tiziano e pertinenti i versi.
RispondiEliminaAbbraccio, Stefi.
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Complimenti Stefania, post ricco d'arte e bellezza
RispondiEliminaaccompagnato da appropriati versi
un caro saluto
Tiziano.
Bellissima raccolta di opere suggestive......
RispondiEliminaun bacio
Una composizione di vera Arte! complimenti!
RispondiEliminaGrazie a tutti voi che avete voluto lasciare testimonianza del vostro passaggio, i vostri commenti sono graditissimi.....un caloroso grazie ancora.
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