Vorrei che fossimo, amore, bianchi uccelli sulla spuma
del mare!
La fiamma della meteora ci stanca prima che possa
affievolirsi e svanire;
quella dell'astro azzurro del crepuscolo, basso sul limite
del cielo,
ci ha destato nel cuore, amore mio, una tristezza che
non può morire.
Una stanchezza che proviene da questi sognatori la rosa e il giglio
molli di rugiada;
ah non sognare di loro, amore mio, la fiamma della meteora
che scompare,
quella dell'astro azzurro che indugia basso al cadere della
rugiada:
perchè vorrei che fossimo mutati in bianchi uccelli, tu e
io, sopra la spuma errante !
Mi ossessionano innumerevoli isole, e molte spiagge fatate,
dove il Tempo
si scorderebbe di noi, e il Dolore non ci verrebbe più
accanto;
saremmo presto lontani dalla rosa e dal giglio e dalle
smanie del fuoco,
se fossimo solo bianchi uccelli, amore mio, galleggianti
sulla spuma del mare.
W.B.Yeats
...proposta eccellente e raffinata come la tua foto...grazie Stefania abbraccio..
RispondiEliminaChe bel risveglio mi hai regalato con questa poesia e la tua fotografia così in armonia con le parole! Grazie.
RispondiEliminaBuona giornata.
Antonella
Che meraviglia, Stefania!
RispondiEliminaYeats , mia cara , uno dei miei poeti preferiti...
RispondiEliminaChe bello librasi come un uccello lontano dai dolori e dai ricordi in un luogo dimenticato e libero.....soli, felici, innamorati...
Grazie per questa prelibatezza!
Che bella questa visione del suo amore tormentato. Yeats ha saputo trasformare il dolore in poesia!
RispondiEliminaun abbraccio
Xavier
Un'intensa proposta poetica, dai toni dolcissimi, nell'originalità che sa donare, di dense immagini inedite, molto apprezzate
RispondiEliminaUn caro saluto, silvia
Grazie a tutti, Yeats è tra i miei autori preferiti..forse perchè la sua poetica delicata ha una vena che mi coinvolge e mi avvolge dolcemente come in un sogno..
RispondiEliminaBuon pomeriggio, Stefania