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mercoledì 29 maggio 2013

SCELTE PER VOI

 5° Appuntamento


ANNA ACMATOVA

Finisce questa settimana la serie di Anna Acmatova.  La ritroviamo condannata dal Comitato Centrale del Partito come poeta decadente, ignorata dalle riviste e dalla case editrici, colpita negli affetti familiari , "civilmente" morta. E' allo scoppio della seconda guerra mondiale che Stalin decide, per rafforzare il potere, di ricorrere a tutti i valori nazionali e patriottici, e chiede  alla Acmatova di dare il suo contributo alla grande guerra patriottica.
I versi di Anna non sono stati dimenticati e le sue poesie passano da una mano all'altra in copie manoscritte. Lei scriverà versi dignitosi ed eleganti e parlerà da radio Leningrado, lanciando un messaggio alle donne, mentre la città è stretta d'assedio durante i tragici 999 giorni. 

Cattedrale di Sant'Isacco 1941
(batterie antiaeree sovietiche)
Nel 1941 sarà messa in salvo dal regime e portata a Mosca e poi a Taskent. Ci sarà un'altro periodo critico e buio nel  1944, quando ritornata a Mosca, prenderà parte ad una serata di poesia. S'incontrerà con un diplomatico britannico Ishaia Berlin e riporterà un enorme successo, che risulterà sgradito al dittatore. Il figlio Lev viene di nuovo imprigionato e le riviste su cui Anna aveva pubblicato qualche poesia verranno soppresse. I primi cenni del disgelo si avranno intorno agli anni Cinquanta: Anna sarà riabilitata e le sue poesie cominceranno di nuovo a comparire su qualche rivista. Da allora saranno anni tranquilli, continuerà a lavorare al Poema senza eroe a cui sta lavorando da ventidue anni e a cui apporrà la seguente introduzione:" Dal 1940 come da una torre guardo tutto, come se di nuovo dicessi addio a coloro cui da tanto tempo ho detto addio. Come se fattami il segno della croce, scendessi sotto oscure volte." Il poema è dedicato alla memoria di coloro che per primi hanno ascoltato la sua voce, gli amici, i concittadini morti a Leningrado durante il terribile assedio. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1966, i suoi connazionali potranno finalmente leggere Requiem e Poema senza eroe
immagine dal web



A MOLTI

Io sono la vostra voce, il calore del vostro fiato,
il riflesso del vostro volto,
i vani palpiti di vane ali...
fa lo stesso, sino alla fine io sto con voi.

Ecco perché amate così cúpidi
me, nel mio peccato e nel mio male,
perché affidaste a me ciecamente
il migliore dei vostri figli;
perché nemmeno chiedeste di lui,
mai, e la mia casa vuota per sempre
velaste di fumose lodi.
E dicono: non ci si può fondere più strettamente,
non si può amare più perdutamente...

Come vuole l’ombra staccarsi dal corpo,
come vuole la carne separarsi dall’anima,
così io adesso voglio essere scordata. 

V. Van Gogh

7 commenti:

  1. Grazie cara Stefania, quante cose che ignoravo le leggo qui da te per la prima volta, forse questo lo ho già detto ma lo ripeterò sicuramente spesso.
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

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  2. Versi di particolare intensità, molto apprezzati nel profondo significato che intendono trasmettere.
    Buona giornata e un caro saluto, silvia

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  3. ...grazie Stefania per averci guidato in questo percorso raccontando la vita di una donna straordinaria, non solo per la sensibilità poetica, ma per aver lottato contro le avversità di un destino crudele, mantenendo alti i valori della vita e la sua dignità...abbraccio grande..

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  4. Ciao Stefania,
    passare da te è sempre un grande piacere perchè mi permetter di scoprire cose che altrimenti non avrei mai saputo, quindi grazie mille ;)
    un abbraccio e buona giornata

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  5. Avevo già letto molte poesie di Anna Achmatova,e mi hanno sempre colpito per la profondità dei versi:
    IO ricordo questa
    "Ho smesso di sorridere,
    le labbra sono gelate,
    ad una sola speranza
    segue più di una canzone.
    Senza colpa cederò il canto
    al riso e alla profanazione,
    ché al colmo del dolore
    per l’anima è il silenzio
    d’amore."
    Anna Achmatova
    Intensa!
    Buona serata!
    Dora

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  6. Grazie Stefania, è stato un piacere ripercorrere con te la vitae i versi di questa donna straordinaria.
    Buona serata.
    Antonella

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  7. Grazie veramente amica mia per farci partecipi di queste storie, a me personalmente sconosciute...
    Un abbraccio forte!

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