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venerdì 31 ottobre 2014

PASSATO, PRESENTE, FUTURO

PAUL GUAGUIN- Da dove veniamo
Io fui. Ma quel che fui più non ricordo:
polvere a strati, veli, mi camuffanno
questi quaranta volti disuguali,
logorati da tempo e mareggiate.

Io sono. E quel che sono è così poco:
rana fuor dello stagno che saltò,
e nel salto, alto quanto più si può,
l’aria di un altro mondo la schiattò.

C’è da vedere, se c’è, quel che sarò:
un viso ricomposto innanzi fine,
un canto di batraci, pure roco,
una vita che scorre bene o male.
                                José Saramago

6 commenti:

  1. Sempre splendide proposte poetiche, nelle intense pagine del tuo blog.
    Riflessioni profonde in queste strofe sul corso della nostra vita
    Buona serata, cara Stefania e un sorriso,silvia

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  2. Versi bellissimi, cara Stefania.
    Bun fine settimana cara amica.
    Tomaso

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  3. Molto cruda e realistica questa poesia, non la conoscevo.
    Ti ringrazio ed un abbraccio, ciao Stefania.

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  4. Versi reali e profondi che portano alla riflessione sul cammino della vita!
    Buona giornata da Beatris

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  5. Ciao Stefania,
    meditativa e bella la poesia di oggi.
    Ti auguro un sereno fine settimana a presto
    Un abbraccione

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  6. Un grazie a tutti voi per i graditi apprezzamenti... la poesia è forse un po' cruda, come mi è stato sottolineato, ma trovo che sia intensa e che porti a fare una riflessione sul nostro trascorrere.. Un abbraccio

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